Il dialogo:
«Questi fili li taglio!» dice con le forbici da elettricista in mano.
«Perché li vuoi tagliare?! Cosa ci fai con i fili tagliati??» replico io un po’ stufata.
«Metti che poi un giorno ci serve lo stereo, così abbiamo già i morsetti!» spiega stizzito.
«Via, allora taglia…» dico con aria dubbiosa.
TLACK
…buio…
«...Cos’è successo? Perché si è spenta la luce?» dico io, abbastanza allarmata. In realtà pensavo di sparargli lì un “TE L’AVEVO DETTO” bello infiocchettato, ma era troppo scontato!
«mmmm fami pensare…»
…
«…dunque, la luce si è spenta perché è sullo stesso fusibile dello stereo, come l’orologio…» prova a spiegare convinto.
«Ma la macchina, se giri la chiave, parte? E i fari funzionano ancora?!» chiedo sempre più allarmata.
giro di chiave…brumbrumbrumbrum…meeeemmmmm mmeeeemmmm
«Si la macchina va, i fari anche!» dice sollevato e sorridente.
«Per l’orologio pazienza, guarderò il cellulare domani!» faccio un po’ sconsolata.
«Ok, perfetto. Dai chiudi la macchina che andiamo a cena!» dice sollevato.
click…niente
click…ancora niente
click…non si chiude
«Sicuro che su quel fusibile ci sia solo la luce, l’orologio e lo stereo? …perché non funziona più la chiusura centralizzata…» chiedo perplessa.
«Oh oh. …dai lasciala aperta…chi vuoi che te la rubi adesso!» ribatte ironico.
Il fatto:
abbiamo smontato l’unica cosa che c’era da smontare nella mia macchina per poterla portare dal carrozziere, lo stereo.
Domani alle 15 la guiderò per l’ultima volta. Poi la faranno diventare un cubo di metallo.
La mia punto! Non ce l’avrò più da domani. Se penso ai problemi che mi ha dato dal secondo giorno che fu mia 6 anni fa, mi viene da dire che era giunto il momento di rottamarla!
Ma poi penso che mi ha sempre portato dove le ho detto, mi ha lasciato a piedi una volta sola in tutti questi anni. A Milano ovviamente, mica dietro casa! C'erano troppe vibrazioni per lei con tutto quel pavé e le rotaie dei tram e le immancabili buche...
Ricordo quando in quattro ci siamo andati in ferie a Limone Piemonte, facendola scorrazzare tra le langhe e la costa azzurra, un giorno sotto il diluvio e la grandine e il giorno dopo sotto il sole cocente di fine agosto.
Ricordo tutte le volte che mi ha portato a Firenze per lavoro in una coda infinita su quei viali enormi, a Milano con il 50 special caricato per intero dentro l'abitacolo, le gite domenicali a Lucca. Tutti i chilometri buttati via per fare il giro dei lungarni di notte prima di tornare a casa...
Ricordo tutte le volte che, amici e non, mi hanno preso in giro perchè ero l'unica ad avere una punto primo modello color rossomoltoscolorito e senza toppe della chiave alle portiere...e stamani ci ho messo gli ultimi 10 neuro di benzina...
ciao macchininaaaaa
poi metterò una foto ricordo...