«...Non conoscete il nepente d'Oliena neppure per fama? Ahi lasso! Io son certo che, se ne beveste un sorso, non vorreste mai più partirvi dall'ombra delle candide rupi, e scegliereste per vostro eremo una di quelle cellette scalpellate nel macigno che i Sardi chiamano Domos de Janas, per quivi spugnosamente vivere in estasi fra caratello e quarteruolo. Io non lo conosco se non all'odore; e l'odore, indicibile, bastò a inebriarmi. [...].»

Avrei dovuto lavorare, ma pensiamo ad altro che potrei scrivere un post di tre pagine solo con le offese.
Gita domenicale ad Oliena. A pranzo qui. A dir poco fantastico. Spesa la non proprio digerita cifra di 60 euro. Porca paletta. Sono di poche parole oggi. Me le hanno tolte insieme al conto. Mangiato, però, quantità assurda di porcetto. Buonissimo.